L’enoxaparina sodica è un’eparina a basso peso molecolare (LMWH) che agisce in due modi: blocca l’accrescimento di coaguli di sangue già esistenti e blocca la formazione di coaguli nel sangue.
Sul mercato esistono almeno un paio di case farmaceutiche che la propongono, nei vari dosaggi, in siringhe monodose, pronte all’uso, sia con ago protetto da dispositivo di sicurezza, sia senza.
Regione Lombardia, però, nell’interesse degli operatori sanitari, ha legiferato in materia di prevenzione delle ferite da taglio o da punta già più di otto anni fa, attraverso la dgr n. X/3381 del 10 aprile 2015, disponendo per tutte le strutture sanitarie del territorio l’approvvigionamento di “… Dispositivi per: - Iniezioni intradermiche - Iniezioni ipodermiche - Iniezioni intramuscolari - Iniezioni endovenose - Iniezioni arteriose …” equipaggiati esclusivamente con un sistema di protezione da punture accidentali.
Fondazione IRCCS San Gerardo di Monza, evidentemente, non la pensa così e ha fornito i propri Servizi di “Inhixa 4000” (enoxaparina sodica) della casa farmaceutica olandese Techdow, nella versione con ago senza dispositivo di protezione.
La reazione del personale infermieristico, attraverso una formale protesta del NurSind Monza e Brianza, non si è fatta attendere.
“Abbiamo scritto alla Direzione Ospedaliera - commenta Donato Cosi, del NurSind Monza e Brianza - lamentando il pericoloso disservizio e intimando agli organi preposti di sostituire il prodotto con la versione equipaggiata con dispositivo di sicurezza. D’altra parte la stessa casa farmaceutica propone, nel proprio catalogo l’Inhixa 4000 sia con che senza detto dispositivo, quindi non credo sia impossibile effettuare una sostituzione del prodotto”.
Il NurSind chiede, quindi, che vengano rispettate le norme basilari di sicurezza, al fine di preservare il personale sanitario da potenziali rischi per la salute che, come già detto in molte altre occasioni, si riverbera in rischi per la salute per il paziente (interventi sanitari in sicurezza = paziente sicuro).
Se vuoi leggere la lettera inviata alla Direzione, clicca qui sotto:
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