Ci si sveglia, un bel giorno di inizio anno, e ci si scopre Fondazione IRCCS, senza sapere quali reparti ne faranno parte, con quale organizzazione, con quali operatori e, soprattutto, a quali condizioni.
Ci si sveglia anche scoprendo di essere figliastri di questo nuovo “padrino”, dal momento in cui apprendiamo che una parte dei parcheggi aziendali è stata destinata ad una piccola componente (privilegiata, a questo punto) dei dipendenti della Fondazione: ovvero ai lavoratori del CUP.
Perché questo privilegio?
Non ci è dato di saperlo, per questo motivo il NurSind Monza e Brianza ha inviato alla Direzione una richiesta di chiarimenti.
“Chiediamo i motivi di tale, opinabile scelta, - dichiara Donato Cosi, segretario territoriale del NurSind Monza e Brianza - dal momento in cui siamo fermamente convinti del fatto che tutti i lavoratori di questa azienda debbano avere gli stessi diritti, a fronte degli stessi doveri”.
Il problema del posto auto, all’interno del perimetro ospedaliero, soprattutto in alcuni orari della giornata, è noto a tutti e tutti ne vivono il conseguente disagio: i posti auto aziendali non bastano a coprire il fabbisogno del personale, in particolare durante i cambi turno.
“Questa cosa, però, a nostro parere, - continua Cosi - non deve giustificare scelte come quella che contestiamo: se si riserva una parte dei parcheggi ad una ristretta tipologia di lavoratori, la restante parte dei dipendenti si sentirebbe discriminata, come abbiamo già avuto modo di appurare sulla base delle numerose lamentele giunte alla nostra segreteria”.
Il disappunto dei lavoratori non finisce qui perché, dopo l’invio della lettera, sono arrivate altre segnalazioni su una nuova fetta di parcheggi destinati ad un’altra categoria di lavoratori: stavolta quelli della ditta Synchron.
Sarà il nuovo corso dell’Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico? Allora a quando i parcheggi riservati ai lavoratori del turno pomeridiano o a quelli degli ambulatori?
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