“Durante le imminenti festività natalizie, gli infermieri e gli OSS del San Gerardo verranno usati come pedine da spostare in base alle necessità. In barba alle più elementari norme a tutela della vita privata e a tutela della sicurezza”.
Queste le parole di Donato Cosi, della Segreteria NurSind di Monza e Brianza e Coordinatore RSU dell’ASST di Monza.
Sono infatti giunte, ai rappresentanti sindacali, numerose segnalazioni e lamentele da parte del personale dei reparti di Oculistica e Otorino in merito alla programmazione dei turni di servizio dal 23 dicembre 2022 all’8 gennaio 2023.
Nello specifico è stato segnalato che, a seguito della comunicazione della Direzione Medica con la quale si è proceduto all’accorpamento delle due unità operative, una parte del personale in servizio (identificato sulla turnazione con dei colori), potrà, su necessità della DPS, essere impiegato presso altre Unità Operative.
“Ci sembra quantomeno “pittoresco” programmare la turnistica in detto modo - ha dichiarato ancora Donato Cosi - principalmente perché i lavoratori non sono delle pedine, da spostare a proprio piacimento, e poi perché il trasferimento, seppur momentaneo, da un servizio ad un altro, deve essere impartito per iscritto dal datore di lavoro mediante ordine di servizio al singolo lavoratore e che il solo prospetto del turno mensile non assolve a tale obbligo datoriale”.
Il NurSind è sul piede di guerra e diffida l’amministrazione nel perdurare di tale comportamento, invitandola a porre in essere adeguate misure alternative. Il sindacato non tollera e non accetta, in alcun modo, tali modalità organizzative, considerando anche che per alcuni dei lavoratori interessati vi sono limitazioni certificate dalla Medicina del Lavoro.
“Invitiamo colleghe e colleghi di altri reparti - conclude Cosi - a segnalarci situazioni simili affinché si possa intervenire ai tavoli con azioni corali e risolutive per tutto il nosocomio, al fine di difendere decoro, dignità, salute e sicurezza dei lavoratori quotidianamente impegnati in prima linea”.
Comments