L'amministrazione dell'ASST di Monza ha inviato, nella giornata di sabato 17 ottobre, un ultimatum ai candidati al ruolo dell'infermiere di famiglia sul territorio brianzolo.
Il NurSind ha chiesto, tempestivamente, all'amministrazione di rimandare di almeno 48 ore il termine perentorio imposto alle candidate e ai candidati.
"Pur vivendo tutti un nuovo periodo di emergenza, con il riaccendersi di preoccupanti focolai di COVID e l'aumento dei contagiati - afferma Donato Cosi, Segretario Territoriale NurSind Monza e Brianza - crediamo sia scorretto inviare una mail agli interessati di sabato e con scadenza alle dodici del lunedì successivo. L'epidemia da COVID non deve trasformarsi in un alibi per quelle amministrazioni che non intendono rispettare le più elementari regole dei rapporti di lavoro con i dipendenti e con le Organizzazioni Sindacali". Alle 14:30 del fatidico lunedì (19 c.m.) è previsto un incontro tra le OO.SS. e l'Amministrazione e in quella il NurSind intende approfittare dell'occasione per chiarire alcuni punti oscuri legati al progetto sull'infermiere di famiglia. "Non crediamo - continua Cosi - che per 48 ore di proroga possa scatenarsi chissà quale ecatombe, viceversa la fretta decisionale che l'ASST impone alle colleghe e ai colleghi potrebbe causare molti più danni".
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